mercoledì 17 ottobre 2012

Parlare o non parlare?

Fratellino non parla, non dice praticamente nulla e tra pochi giorni compirà due anni. Paperotto ha iniziato a parlare a tre anni e così anche il papà e ora sono due "oratori", per il più piccolo tra i due aggiungerei pure logorroico. Non sono assolutamente preoccupata però....
... però...
permettetemi di dire che mi girano vorticosamente le scatole dal momento che ieri ho scoperto che Fratellino al nido dice una marea di paroline! Conosce tutti gli animali e a casa neanche mi fa il verso. "Come fa il cane?" "Uuuuu" "E la mucca?" "Uuuuu" "E il gatto?" "Muuuuuu". Ora mi sento un po' presa in giro. Ieri gli ho chiesto come mai a scuola dice gatto, cavallo, ecc ecc mentre a casa non dice nulla e lui, con nonscialans, ha avvicinato il ditino indice alla bocca e ha detto "Shhhhhhhhhh".

Fratellino ha sempre quel non so che che ci lascia sempre senza parole... a noi!

venerdì 21 settembre 2012

Ciao Nonno

Lunedì scorso il nonno paterno dei bimbi è venuto a mancare. Era malato da qualche mese, in teoria saremmo dovuti essere preparati, ma penso che non ci si abitui mai veramente all'idea che un genitore ci sta per lasciare.
Paperotto sapeva che il nonno stava male, ma per lui il concetto di stare male è avere la febbre o il raffreddore. Anche in questo caso la lontananza non aiuta... o forse sì. Abbiamo cercato di spiegargli il concetto di morte, ma anche in questo caso la comprensione non è stata al 100%. Ogni tanto ci facevamo una sana risata perchè le deduzioni "logiche" di Paperotto erano, tutto sommato, divertenti.
Il nonno si è addormentato e non si sveglia più, ora papà va a salutarlo per l'ultima volta: "Mamma, allora se papà va a salutarlo lo sveglia". Alla domanda dov'è il nonno la risposta più gettonata è stata in cielo: "Ma per arrivare in cielo si è attaccato le ali? È diventato un uccello?". E poi ha tratto tante altre conclusioni che in questo momento non mi vengono in mente. Di certo non vedendo spesso il nonno, il concetto di esserci/non esserci si complica ulteriormente però la cosa importante, secondo me, è quella di tenere sempre vivo il ricordo di quel nonno che adorava il nipotino omonimo.
Ciao Nonno...

martedì 14 agosto 2012

A casa!

Siamo tornati da qualche giorno, ma ancora non siamo rientrati nella routine casalinga. La vacanza ha cambiato le nostre abitudini, i nostri orari. Mamma che diventa figlia e figli che diventano nipoti. Siamo stati straviziati!
Per Paperotto è stata un'estate pienissima, ha fatto millemila cose, Fratellino non avrà fatto millemila cose ma ha fatto un sacco di progressi (e un numero imprecisato di cadute varie).
Andiamo per ordine.
Siamo arrivati in Sardegna il 20 di giugno, siamo partiti con la pioggia, ma ad aspettarci c'era un meraviglioso sole e temperature africane, sole che ci ha tenuto compagnia ogni giorno fino alla nostra partenza, ah no... ci sono stati due giorni di pioggia, ma ci stavano pure.
Dire che i bambini si sono resi immediatamente conto di essere per metà sardi, non rende l'idea. Erano a casa loro, si sono ambientati immediatamente. Sicuramente il fatto di avere due cuginetti di 7 e 4 anni e tantissimi piccoli amici/parenti ha aiutato.
Il primo we di luglio c'è stata la nona edizione de L'isola delle Storie, festival letterario per grandi e piccini. Tanto per iniziare abbiamo avuto modo di conoscere Giulio Coniglio in carne, ossa e carote. È stato amore a prima vista; dopo aver snobbato per anni i libri del coniglio in questione, diciamo che abbiamo recuperato alla libreria del festival. Oltre a Giulio Coniglio, c'era ospite l'illustratore Ugo Vicic che ha ipnotizzato Paperotto con le sue filastrocche. Paperotto ha partecipato anche a dei laboratori: mini guerriglia gardening, Sbagliando si impara  e al laboratorio di balli popolari Danze collettive e balli gioco. Penso che sia stata una bellissima esperienza per lui.

La strada che porta ai laboratori

Giulio Coniglio e Ugo Vicic
Paperotto firma il suo disegno (palloncino immancabile
I lavoretti di "Sbagliando si Impara"
Qualche settimana dopo è stato il turno de Le Fate Matte. I piccoli si sono divertiti tantissimo quando siamo stati al laboratorio formativo-esperenziale Il circo all'incirca! Si sono cimentati con qualsiasi cosa vedessero: trampoli, diablo, piattini cinesi, flower stick, ecc ecc.
Paperotto e i Flower Sticks
Diavoletto e Diablo
Studia la tecnica
Luglio è anche tempo di compleanni... per cui abbiamo festeggiato i cuginetti Pietro e Martina (e anche me!)


Ovviamente siamo stati al mare. Paperotto ormai è sempre più pesciolino, mentre suo fratello si tiene a distanza di sicurezza dall'acqua ma gli piace da matti giocare con la sabbia. Inoltre abbiamo conosciuto la Pulce, di cui però non posterò nessuna foto per privacy.


La prudenza non è mai troppa!
Punta Rossa - Caprera
Tanaunella - Budoni


Abbiamo scelto la giornata giusta (44 gradi all'ombra) per andare a vedere il sito archeologico la Prisgiona e le tombe dei giganti Coddu Vecchiu.

Coddu Vecchiu
La Prisgiona
Decisamente una bella estate!

Bye Bye Sardegna !!!!

Appena preso possesso della cabina della nave.



giovedì 21 giugno 2012

Il primo anno di scuola dell'infanzia è andato!

Venerdì scorso è stato l'ultimo giorno di scuola per Paperotto. Lui avrebbe anche fatto a meno della pausa estiva, a lui la macanza non piace! Questo credo che stia a significare che il primo anno di scuola infanzia sia stato positivo.
La settimana scorsa, giovedì e venerdì, abbiamo salutato gli amichetti e le maestre, addii e arrivederci. Addii alle maestre e ai bambini del terzo livello che a settembre inizieranno la scuola elementare, arrivederci a tutti gli altri.
Giovedì sera, nel giardino della scuola, ci siamo incontrati alle 18 per trascorrere qualche ora insieme. Ogni famiglia ha portato qualcosa di dolce e/o salato da mangiare o da bere. Noi abbiamo portato da bere... manco a dirlo ;) I bambini hanno ballato una danza arabeggiante, anche se un po' scoordinati sono stati bravissimi! Poi è stato il momento dei regali alle maestre. I bambini del terzo livello (quelli che andranno alle elementari a settembre) avevano preparato un librone per ciascuna maestra dove ogni bambino ha scritto o ha disegnato in che modo vedeva la maestra; poi tutti i bambini hanno regalato una catenina con ciondolo Swarovski ad entrambe le maestre. È stato un momento molto emozionante. Forse è stato in quel momento che ho preso veramente coscienza del fatto che le maestre da settembre insegneranno in un'altra scuola.
Il venerdì pomeriggio, invece, ci siamo trovati nella sezione C della scuola infanzia e ci sono stati riassunti le attività svolte e ci è stata raccontata la storia di Clic ("Ma chi è Clic?" "Clic è un personaggio misterioso, mamma"). Onestamente non ho capito tanto della storia perchè Fratellino non è stato fermo un attimo. Clic, questo personaggio misterioso, ha poi spedito una letterina ai bimbi, Paperotto l'ha ricevuta ieri ma devo ancora leggergliela e dobbiamo anche vedere cosa c'è nel cd che è stato recapitato assieme alla letterina.
E così il primo anno di scuola dell'infanzia si è  concluso. Il 3 settembre si riparte, ma per ora ci godiamo il sole della Sardegna.



giovedì 14 giugno 2012

Paperotto scrittore


Ieri, mentre inscatolavo un po' di cose, ho ripreso in mano la mia tesi di laurea. Paperotto mi ha chiesto che libro era e gli ho detto che era un libro che avevo scritto io. Mi ha criticato perchè non c'erano immagini di macchine. Poi si è imbattuto su queste due immagini:




mi ha sorriso e mi ha detto: "Wow, la moto rossa (?) !! Grazie mamma, quando scrivi un altro libro? Possiamo mettere anche i camion e i treni, forse". (attualmente l'avverbio forse è presente in ogni frase pronunciata dal quattrenne). Gli ho detto: "Sai che lo abbiamo scritto insieme? Tu eri nel mio pancione mentre lo scrivevo". "Ma mamma, non è vero, se lo scrivevo io ci mettevo una Firari (=Ferrari)". In effetti il ragionamento non fa una piega!

martedì 12 giugno 2012

Lo sfacciato timido

Domenica scorsa c'è stata la festa di chiusura dell'anno scolastico di Fratellino.
Fratellino era da qualche giorno che sollevava la gamba, girava su se stesso, gattonava e faceva delle espressioni buffe. Prove della coreografia? Chissà. Dal nido ci avevano richiesto solo una tuta in jeans e un paio di sandaletti (che non abbiamo portato perchè volatilizzati e poi ritrovati lunedì mattina... tipico!).
Le previsioni meteo non erano delle migliori, davano pioggia e il palchetto era stato sistemato all'esterno. Fortunatamente, il tempo ha retto per tutta la durata dello spettacolo.
Vista l'esperienza dello scorso anno (=appena Paperotto ci ha visto ha iniziato a piangere e non ha più smesso fino a che non ce lo hanno "restituito"), questa volta ci siamo seduti in fondo.
Alle 15 spaccate è iniziato lo spettacolo. Come prima cosa c'è stata la consegna dei diplomi ai bimbi "grandi", quelli che il prossimo anno andranno alla scuola dell'infanzia. Poi è stato il turno dei piccoli... ed eccolo lì: puffetto tra puffetti. Appena il fratello lo ha visto si è emozionato, a momenti mi commuovevo io, ho partorito un bimbo sensibilissimo. Fratellino per tutto il tempo ha cercato noi, mai un sorriso, non ha suonato le sue maracas, ha giusto attraversato il tronco quando è stato il suo turno. Aveva la faccia serissima, un po' una novità per noi perchè è sempre solare e sorridente!



Dopo alcune esibizioni degli altri bambini più grandi, c'è stato il secondo e ultimo numero dei piccoli. Anche a questo giro Fratellino ha fatto la vedetta per tutto il tempo fino a che ci ha individuati e ha tentato la fuga.


Finito lo spettacolo, c'è stato il rinfresco che è andato avanti fino a quando non è iniziata a scendere qualche gocciolina, a quel punto siamo andati via (e poi si è scatenato il diluvio).

Paperotto ha ritrovato un suo compagnetto dello scorso anno, si sono riconosciuti e non si sono separati per tutto il pomeriggio. Il prossimo settembre saranno nella stessa scuola dell'infanzia ma in sezioni diverse. 

venerdì 8 giugno 2012

Letterine d'amore (?)

Stamattina all'asilo, mentre abbottonavo il grembiulino a Paperotto, una sua amichetta gli ha consegnato una letterina con su scritto "ALENDO" ("Scusa MammadiPaperotto ma ho sbagliato a scrivere") e tantissimi cuoricini disegnati. Tra i tanti cuoricini c'era anche una stella, contrassegno della bimba. Paperotto mi guarda e mi dice: "Mamma è per me? Me la apri?". La bambina timidamente si avvicina, si scusa di nuovo per aver sbagliato a scrivere e aspetta una reazione di Paperotto che invece le fa notare la presenza della stellina: "Guarda: è una stella, il tuo contrassegno!". E lei, un po' scocciata: "Certo... se no come facevi a capire che te l'avevo spedita io?". Intraprendente...
Li adoro a questa età, danno il meglio di loro.

mercoledì 6 giugno 2012

"Morto un Papa se ne fa un altro"

Oggi sono un po' triste. Ieri le maestre di Paperotto ci hanno consegnato due buste, una indirizzata ai genitori e una indirizzata ai bambini, ciascuna contenente una lettera. Onestamente pensavo ad una lettera di "Arrivederci a settembre", ad un "Buone Vacanze", ad un invito ad una festa di fine anno scolastico. E invece la doccia fredda. Le maestre verranno trasferite e a settembre si ripartirà con una nuova maestra.
Una delusione che non sto neanche a raccontare perchè mi viene il magone solo a pensarci.
Io adoro le attuali maestre di mio figlio e anche lui è tanto affezionato a loro. Le nomina spesso, pensa sempre a loro. Se facciamo un lavoretto il primo pensiero è sempre quello di portare il lavoretto alla L, spesso siamo a tavola e si domanda se anche M stia mangiando. Quando siamo stati in vacanza ha protestato quando ha visto che i destinatari delle nostre cartoline erano i nonni e ha preteso di spedire una cartolina alla sua classe della sua "scuola dell'infanzia" (Attenzione: Paperotto non si sognerebbe mai di dire asilo o materna, termini che io normalmente uso perchè più "sbrigativi"). Non potevo essere più felice nel vedere un bimbo entusiasta di andare all'asilo. Durante il tragitto giocavamo ad indovinare chi delle due ci sarebbe stata - si alternano - e raramente sbagliava. Appena arrivava urlava il nome di chi era di turno e dall'altra parte c'era sempre un sorriso, una bella parola.
A settembre dello scorso anno mi domandavo se sarebbero state"all'altezza" di mio figlio, se lo avrebbero coccolato, educato, sgridato,  fatto giocare. Mi domandavo se sarebbero riuscite a far inserire mio figlio in un gruppo di bambini "sconosciuti ", per di più, quasi tutti più grandi. Hanno fatto molto di più, hanno fatto un ottimo lavoro, hanno creato un gruppo omogeneo.
Mi ripeto che "morto un Papa se ne fa un altro", ma è anche vero che quando hai una simpatia a pelle, quando ti fidi ciecamente delle persone a cui affidi tuo figlio... beh... non è così semplice accettare il "se ne fa un altro". Ma, come hanno scritto in una delle due lettere, "[...] nulla succede per caso [...] e valido risulta cercarne gli aspetti positivi"
 Spero che chi le sostituirà sia propositivo, attivo, ricco di idee e iniziative e, soprattutto, che si faccia amare dai bambini perchè L e M sono riuscite ad entrare nel cuore di ogni bambino e di ogni mamma.

Anche se molto probabilmente non leggeranno mai questo post, GRAZIE di cuore L&M!


Ps: una piccola confessione, non ho letto la letterina a Paperotto. Alla seconda riga mi commuovevo e allora l'ho messa via, nella carpetta del primo anno di scuola dell'infanzia, assieme ai suoi disegni e lavoretti. Quando imparerà a leggere la leggerà da solo. Io ho ancora qualche ormone delle gravidanze in circolo e sono troppo sensibile! :P

venerdì 18 maggio 2012

Vacanzando!


Dopo aver scritto solo di disgrazie e malanni vari, finalmente dedico due righe alla nostra vacanzina in Mar Rosso.

Ogni anno cerchiamo di fare una settimana di vacanza noi quattro e basta e, normalmente, la facciamo in primavera. Poi è ovvio che se uno dei due figli si piglia la varicella quindici giorni prima della partenza e l'altro il giorno della partenza, siamo costretti a posticipare a data da destinarsi (tipo 11 settembre 2011).
Quest'anno avevamo pensato di fare una settimanella ai Caraibi, ma poi abbiamo solo immaginato il volo in aereo con Fratellino e abbiamo cambiato idea alla velocità della luce.
Dopo tanto pensare abbiamo (ri)optato per il Mar Rosso, e la scelta stavolta è ricaduta su Marsa Alam che ancora ci mancava.
Abbiamo scelto un villaggio con acqua park e tra le nove piscine ce n'era una naturale, fantastica per i bambini.
L'acqua park ha suscitato subito curiosità e voglia di provare tutti gli scivoli. Provato il primo, bevuto un po' d'acqua, subentrata la paura, bye bye acqua park. Anche queste sono soddisfazioni. La paura è passata  a 24 ore dal rientro. Tipico, no? Il sole era già tramontato da un po' ma un petulante figlio continuava a dire: "mamma, CI prego... posso stare ancora?". Per fortuna ci hanno cacciati, se no saremmo stati ancora li.
Ci siamo divertiti, il papà si è riposato, si sono abbronzati. Non capisco perchè ma pare che a me il sole mi schifi... sono tornata leggermente più scura di quando sono partita, ma, considerando il tempo trascorso sotto il sole, sono bianca cadaverica!

Ecco qualche fotina

Sport da giocarsi rigorosamente sotto il sole delle 14!

Una fetta di mare tutta per noi :)

Il parco giochi senza acqua dell'acqua park 


Incontri inaspettati

lunedì 14 maggio 2012

... e dalle stalle al pronto soccorso, ma poi....

Quando la febbre sembrava un ricordo, quando il catarro stava diminuendo quando la situazione stava migliorando Fratellino ha pensato bene di andare a schiantarsi contro l'unico spigolo della sala facendosi un taglietto in testa e perdendo un sacco di sangue. La quantità di sangue è stata spropositata considerando  il taglietto e io mi sono spaventata tantissimo per cui corsa al pronto soccorso, infermiera che disinfetta e ci tranquillizza subito, pediatra che ci rasserena dicendo che il taglietto è piccolissimo per nulla profondo e non c'è bisogno neppure di un punto.
Ovviamente a causa di questo pri pro quo ci è saltato pure l'appuntamento che avevamo dalla parrucchiera per il pomeriggio. Che c**o! Quando si dice il tempismo...
Venerdì check up finale dal pediatra per vedere in che stato era il piccolo rottame, tutto ok a parte un principio di otite.
E così il sabato siamo partiti per le vacanze coi capelli lunghi e una farmacia ambulante, destinazione Marsa Alam. E di questo ne parlerò nel prossimo post. :)

lunedì 30 aprile 2012

Dalle stelle alle stalle

Venerdì c'è stato il controllo dei 18 mesi di Fratellino. In sintesi, la pediatra ha sentenziato: bambino perfetto. Bella soddisfatta, sono tornata a casa felice e contenta, pronta a raccontare al papà tutti i giochetti che ha gli hanno fatto fare per testare manualità e logica. Venerdì era anche giorno di vaccino (meningococco), 10 secondi di pianto, tre cerotti staccati alla velocità della luce e sorrisone alla pediatra che gli aveva appena fatto la punturina. Insomma, tutto ok.
Sabato mattina si è svegliato un pochino più mogio del solito, ma abbiamo subito dato la colpa al vaccino e così siamo andati a "bloccare" il regalo di compleanno di Paperotto, abbiamo comprato un paio di scarpette sportive a Fratellino visto che è passato dal 20 al 22 dall'oggi al domani e poi siamo stati in montagna a casa di amici per una grigliata organizzata/rimandata/riorganizzata da non si sa quanto tempo (e per quante volte!). Giornata quasi estiva, calduccio ma Fratellino è stato sempre nel suo passeggino silenzioso come non lo è mai. "Sapete, ieri ha fatto il vaccino, poi sai... magari queste escursioni termiche di 10 gradi da un giorno all'altro lo stanno un po' rimbambendo"... Tornati a casa, febbre a 38.5. Suppostina e... 39.2... e poi non è più scesa sotto il 38.5. Notte un po' (molto) movimentata. Domenica febbre, catarro, diarrea, febbre e chi più ne ha più ne metta. Io, positivissima come al solito, già pensavo a qualche brutta controindicazione del vaccino. Abbiamo spedito un sms al pediatra, ma poi mi sono ricordata che, oltre ad essere domenica, il pediatra era anche via per il ponte. Mi sono data le 18 come limite massimo entro il quale, se non fosse scesa la febbre, sarei andata al pronto soccorso. Alle 18 la febbre era ancora alta per cui decido di chiamare al pronto soccorso, ma sbaglio  numero e chiamo lo studio del pediatra, mi risponde la segreteria telefonica che mi comunica che "in caso di urgenze chiamare il numero xxxxxx...". Chiamo il numero e scopro che anche qui esiste la guardia medica, che poi mi ha anche dato il numero del pediatra di picchetto. Telefono alla dottoressa che mi dice: "signora, mi dia mezz'ora per organizzarmi e ci vediamo nel mio studio".  Cioè, questa mi apre lo studio con tanto di infermiera alle 18.40 della domenica, mi rivolta il bambino come un calzino, gli fa le analisi del sangue, mi dice che ha preso un virus pesantemente (il valore dovrebbe essere inferiore a otto, noi avevamo 74!!).. cioè un'organizzazione mai vista prima. Mi ha dato una suppostina un pochino più potente (sempre paracetamolo), dei fermenti lattici e uno sciroppo contro la tosse, in più di mia iniziativa - ma ho chiesto alla pediatra per conferma - gli farò anche l'aerosol.
Nel frattempo ci aveva chiamato anche il pediatra che aveva visto il nostro sms e, sentendo i sintomi di Filippo, ci ha detto che secondo lui si tratta di un'influenza intestinale.
Oggi la situazione sembra un po' migliorata. Tanto per iniziare l'ho mandato al nido e gli ho messo la prima suppostina della giornata alle quattro.
Spero che guarisca presto perchè vederlo così poco "lui" non mi piace proprio...

martedì 24 aprile 2012

Questioni d'età

Qualche giorno fa ho scoperto che il papà di un compagnetto di classe di Paperotto ha 64 anni. La cosa mi ha lasciato un po' smarrita. Conoscere un bimbetto e sapere che suo padre è più vecchio di mio padre mi ha turbato. Mah... Pensavo: mio padre, che ha appena compiuto i sessanta, ha visto (e ci vede) crescere me e mia sorella, ci ha accompagnate all'altare, è nonno di quattro nipotini. Non so dove voglio parare con questo post, non voglio neppure giudicare, pensavo solo che con tutte le storie che si sentono in tv mi fossi abituata all'eventualità dei genitori-nonni e invece basta poco per sconvolgermi.
Vabbè, me ne farò una ragione :)

martedì 17 aprile 2012

Mr Tumble

Fratellino è un po' "distratto" ultimamente. Diciamo che ha la faccia tutta segnata da cadute varie. Penso che sia caduto più lui in 18 mesi che suo fratello in 4 anni. Per non contare le cicatrici. Uno spericolato.
Devo dire che noi eravamo abituati molto bene, perchè Paperotto è sempre stato (e continua ad esserlo) molto tranquillo. Le volte che si è fatto male è stato più per colpa nostra che per colpa sua.

Sabato scorso, scarpine nuove ai piedi, Fratellino è inciampato ed è andato a finire dritto - col naso - sul mio comodino. Pianto infinito, nasino tutto graffiato e tanto spavento, ma sembra nulla di che. Chiaramente appena ho visto qualche mamma di mia conoscenza sono stata bacchettata per non averlo portato al pronto soccorso o dal pediatra perchè "sicuramente una botta del genere gli darà dei problemi in futuro". Io non ne ho visto l'esigenza, tra una decina di giorni avrà il controllo dei 18 mesi e chiederò al pediatra se ho agito bene o male, così saprò come regolarmi per la prossima volta (che, visti i precedenti, ahimè ci sarà!).

Eccolo dopo la caduta di sabato, il monellino.

lunedì 16 aprile 2012

Eccoci qui!

Alla fine ho ceduto e mi sono (ri)trasferita. Spero di aver trovato il posticino giusto.

Chi sono? In sintesi: sono la mamma di Paperotto di quasi quattro anni e Fratellino di quasi 18 mesi. Viviamo in una cittadina dominata da tre bellissimi castelli. Avevo un blog dal 2004 su splinder e poi ne ho aperto un altro nel 2007 appena ho scoperto di aspettare Paperotto.
Il mio intento è quello di continuare a raccontare la mia avventura di mamma autodidatta :)